In Francia e in Italia

Économie
Quali sono le spese per i cacciatori?
Dietro la caccia, c’è un mondo di servizi e di prodotti che influiscono direttamente o indirettamente sull’economia. Mettendo il fucile da parte, i cacciatori hanno altre spese. Spendono sostanzialmente per le munizioni, i kit di pulizie per le armi, i vestiti, gli accessori, i cani (oltre alle cure e alle protezioni per quest’ultimi), i diversi spostamenti sul territorio nonché diversi consumi come la naturalizzazione dei propri trofei (tassidermia). Devono anche affrontare ulteriori spese per convalidare il permesso di caccia, l’assicurazione e le visite mediche. In quanto cacciatori, hanno poi tasse da pagare. Ogni stagione, il budget medio di un cacciatore in Francia è di circa 2160 euro e in Italia, ammonta a 2800€. Più o meno il 15% dei cacciatori spendono più di 7500€. Mediamente, un cacciatore (francese o italiano che sia) possiede 1,6 armi.
In Francia, il costo per il permesso di caccia è di 46€, in Italia ammonta a 90€ circa. Bisogna munirsi di una licenza di tiro in Francia e di una licenza di porto d’armi in Italia.
Alcuni dati
In Francia, la caccia occupa un posto di rilievo e si individuano 27’800 posti di lavoro. Genera 3,6 miliardi di euro ogni anno e le spese totali dei cacciatori francesi raggiungono 2,3 miliardi di euro ogni anno. In Italia, nonostante il numero di cacciatori più basso, si nota una quantità di posti di lavoro più alta (43'000) mentre l’impatto economico si afferma a 7,9 miliardi di euro ogni anno.