top of page
Cerfs qui se battent

Le specie cacciabili

Tra foreste, montagne e pozze d’acqua, sono numerose le specie coinvolte nella caccia. In Francia, la lista delle specie cacciabili è di 91 (65 uccelli e 26 mammiferi) contro solo 48 in Italia (36 uccelli e 12 mammiferi).

Questo scarto importante tra i dati fa vedere ancora una volta la differenza nella visione della caccia tra i due paesi poiché in Italia, si autorizza la caccia di circa la metà del numero delle specie cacciabili in Francia.

Tra quelle più conosciute, sia in Francia che in Italia, troviamo: il cervo, il daino, il cinghiale, la volpe, qualche esemplare di lepre/ conigli, la tortora, il merlo, il piccione, ecc.

In Francia, le specie che non possono essere cacciate sono la marmotta, la donnola, la puzzola od ancora il procione. Sempre sul territorio francese poi, l’ultima rettificazione della lista delle specie cacciabili è stata modificata il primo marzo 2019, mentre per quanto riguarda l’Italia, l’ultima modifica è quella inerente all’ultima legge del 11 febbraio 1992 n°157 e non più è stata modificata da allora.

La questione del cinghiale

Ritroviamo qui un argomento comune tra la Francia e l’Italia : la questione del cinghiale. Questo animale crea numerosi dibattiti tra gli agricoltori, i cacciatori e gli animalisti. Il cinghiale è uno degli animali selvaggi che fa più danni soprattutto nei campi. Da qualche anno, il numero di questi animali è aumentato in modo esponenziale. Inoltre, sia in Francia che in Italia, sono le federazioni e gli ambiti territoriali di caccia che hanno a proprio carico l'indennizzo degli agricoltori per quanto concerne i danni causati dai cinghiali. Secondo alcuni studi scientifici la colpa per questa moltiplicazione, deve essere data ai cacciatori. Perché? I cacciatori usano una tecnica che si chiama foraggiamento d’adescamento e che consiste nel dare del cibo agli animali selvaggi per attirarli. Tuttavia, il cacciatore non è l’unico responsabile. Si è notato infatti, un maggior movimento di questi animali dalle foreste verso le città, per non parlare dei cambiamenti climatici che allungano i periodi di riproduzione e diminuiscono la mortalità dei giovani cinghiali.

Sanglier

©2020 par La chasse en France et en Italie. Créé avec Wix.com

bottom of page